La stipe votiva di San Giorgio di Valpolicella

Giuliana Cavalieri Manasse

Abstract


Esame degli oggetti appartenenti ad una stipe votiva rinvenuta nel 1964 poco distante da San Giorgio di Valpolicella in località Cristo. La maggior parte dei reperti è costituita da frammenti di statuette fittili che rappresentano sia divinità il cui culto è ben documentato in altre zone dell'agro veronese, come Fortuna, Priapo, Minerva e Mercurio, sia animali tradizionalmente associati alla vita agricola e pastorale, come cavalli, galletti e colombe. Particolarmente interessante la statuetta di una dea in trono poggiante i piedi sopra una figura umana: potrebbe trattarsi di Vesta o, forse più probabilmente, di Cibele. La presenza di Attis, documentato da almeno due statuette, rafforza l'impressione che la stipe appartenesse a un santuario dove si veneravano divinità tipiche del mondo agreste. Le caratteristiche stilistiche delle statuette suggeriscono una datazione al I secolo d.C.


Parole chiave


Stipe votiva; Statuette fittili; Attis; Fortuna; Minerva; Mercurio

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