Nuove ipotesi su “pergule” e cibori a San Giorgio Ingannapoltron

Pierpaolo Brugnoli

Abstract


Ben 9 archivolti (interi o frammentari) di una o più strutture architettoniche con funzioni liturgiche indicano come in età longobarda nella chiesa di San Giorgio di Valpolicella fossero con tutta probabilità, assieme a un ciborio posto sull’altare, anche una recinzione o coronamento del battistero posto nell’abside contrapposta e altra recinzione a delimitare l’area presbiteriale. Le quattro colonnette relative a uno di questi manufatti recano un’iscrizione risalente agli anni tra il 712 e il 744 che ricordano la realizzazione di un ciborio da parte dei lapicidi Iuventino e Iuviano e del maestro Orso, oltreché re Liutprando, il vescovo Domenico, i presbiteri Vitaliano e Tancol, il diacono Gondelme, il gastaldo Refol e gli scari Vergondo e Teodalfo.

Parole chiave


Ciborio; Battistero; Transenna

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