Una causa per la decima novalium nella Valpolicella del Cinquecento: Arbizzano e Novare (1547-1553)

Andrea Ferrarese

Abstract


Nel corso del Cinquecento, l’espansione dei terreni messi a coltura divenne ragione di scontro tra proprietari e autorità religiose in merito ai diritti di decima. Attraverso l’analisi della documentazione relativa a una causa in merito alla decima di alcuni terreni in pertinenza di Novare, in località Creari, sollevata alla metà del secolo contro Giovanni Francesco da Marano da don Felice Righetti, pievano di San Pietro di Arbizzano, e dalla famiglia Turchi, titolare della stessa decima, si cercano di evidenziare le tendenze in atto. Emerge come i giudici si svincolino dalla tradizione canonica in favore delle leggi della Serenissima, sulle cui ducali in merito ai novalia basino la sentenza, che vede riconosciuti i diritti del proprietario per la parte di terreno nuovamente messo a coltura.

Parole chiave


Storia Agraria; Decima; Olivicoltura

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