Quando le pietre focaie non erano acciarini. Tracce e appunti fra Paolo Orsi e Stefano De Stefani

Giorgio Chelidonio

Abstract


Partendo dalla terminologia del Veronese legata a manufatti in selce che da ‘folenda’ passa ad ‘acciarini’, per similitudine con l’avvento di strumenti in acciaio che vengono a sostituire quelli precedentemente realizzati in sola selce, si analizza un resoconto di Paolo Orsi del 1885 relativo alla lavorazione nel Veronese di selce per armi da fuoco. Su questa egli aveva ricevuto precise informazioni da Stefano De Stefani e dimostra così di conoscere sia le tecniche di lavorazione contemporanee sia la distinzione rispetto a quelle preistoriche.


Parole chiave


Selci strane; Stefano De Stefani; Paolo Orsi; Litotecnica; Acciarini; Folende

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