Il breve sogno dei signori Spitz. Una famiglia e la sua fabbrica di ceramiche nella Verona dell’Ottocento

Elisa Anti

Abstract


Negli anni Settanta dell’Ottocento Alberto Spitz, ricco commerciante di origine ebraica giunto da tempo a Verona dalla Moravia, fonda in società con il figlio Emilio un’attività industriale sino a quel momento inedita per la città scaligera: una fabbrica di oggetti in ceramica per la casa e la tavola. Lo studio ricostruisce, attraverso l’esame di fonti archivistiche e documentarie, la parabola di questa iniziativa imprenditoriale, nonché la storia della famiglia che ne fu protagonista, inquadrandola nel complesso fenomeno dell’industrializzazione cittadina.

Parole chiave


Storia della ceramica; Transferware; Ceramica italiana; Ceramica Spitz Verona; Industria a Verona; Alberto Spitz; Emilio Spitz; Giulio Cesare Messedaglia; Società Ceramica Veronese; Industrializzazione

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Studi Veronesi
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