Il carnevale a Verona e nel suo territorio fra Quattrocento e Cinquecento: una storia documentata

Claudio Bismara

Abstract


Gli studi sul carnevale di Verona si sono concentrati finora sul Bacanal dei gnochi del venerdi grasso. Ma i documenti d’archivio rivelano, per il periodo che va dal tardo Quattrocento a tutto il Cinquecento, una realtà ben più complessa e articolata, sia per la città sia per il distretto veronese. Su tutto prevaleva la festa con musica e balli, che iniziavano subito dopo l’Epifania per continuare fino al martedì grasso. Era un periodo nel quale era possibile andare in maschera; e, in città, ogni strato sociale, dal nobile all’umile artigiano, partecipava alle mascherate carnevalesche. Il Bacanal dei gnochi, documentato a partire dal 1574, era finanziato dalle autorità veneziane almeno fino alla metà del secolo successivo, mentre la sua asserita origine dalla volontà di Tomaso da Vico resta ancora affidata ai ‘si dice’ e in attesa di conferme.


Parole chiave


Carnevale; Bacanal del gnoco; Venerdì casolaro; Verona; XV-XVI secolo

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Studi Veronesi
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