Il culto di Nemesis a San Giorgio di Valpolicella

Attilio Mastrocinque

Abstract


La maggior parte delle statuette votive scoperte nella stipe rinvenuta in località Cristo presso San Giorgio di Valpolicella appare dedicata ad una divinità sincretica identificabile con Nemesi-Fortuna. Il culto di Nemesis fu importato a Roma dell'Egitto durante le guerre civili del I secolo a.C., e si fuse presto con quello della dea Fortuna che, a differenza di Nemesis, era ufficialmente riconosciuta come dea del pantheon romano. Sembra pertanto che il culto di Nemesis-Fortuna a San Giorgio sia di tipo genuinamente centro-italico piuttosto che la conseguenza dell'interpretatio di un preesistente culto retico. È possibile che questa divinità fosse venerata da una comunità di Latini stanziatasi nel territorio del pagus Arusnatium, dove gli abitanti di stirpe retica mantenevano però i loro culti originari, i sacra Retica, a cui un apposito sacerdote, il pontifex sacrorum Reticorum, era preposto.

Parole chiave


Fortuna; Nemesis; Stipe votiva

Full Text

PDF

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2018 Attilio Mastrocinque

Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella
Via Vaio 25 - 37022 Fumane (VR) - info@cdsv.it
c.f.: 93003980237

La digitalizzazione dell'Annuario Storico della Valpolicella è stata realizzata con il contributo di: